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Fondato nel 2002 l´Osservatorio scientifico della memoria scritta, orale, filmica e del patrimonio autobiografico (diretta emanazione dell’ass. culturale Mediapolis -Europa), composto da membri di università e istituzioni culturali internazionali, studia varie espressioni autobiografiche, e organizza ogni anno un incontro scientifico monotematico, accompagnato da rassegne filmiche. Pubblica come esito del suo lavoro scientifico la rivista annuale Mnemosyne, o la costruzione del senso, edita dalle Presses Universitaires de Louvain,

Di questo osservatorio  fanno parte narratologi, linguisti, storici dell’arte, esperti di cinema, storici della letteratura, semiologi, studiosi della cultura di genere, esperti  di scienze matematiche, fisiche e  naturali.

L’idea di base è di considerare la chiave autobiografica nelle sue gamme più estese (epistolari, testimonianze, espressioni iconografiche, e filmique  in prima persona) allo scopo di analizzare e comprendere  le varie strategie del racconto di sé.

La valorizzazione delle scritture private ha fatto l’oggetto di un’audizione della Commissione Cultura del Parlamento Europeo Bruxelles, 25 novembre 2003 [PE/XIII/OJ/03-13] (presentazione della rete europea di archivi autobiografici di Beatrice Barbalato e Philippe Lejeune).